sebbene (per fortuna) con un'intensità inferiore rispetto ai giorni scorsi. E così a Sciacca adesso le persone tuttora affette da Covid-19 sono trentadue. L'ultimo caso riguarda un sessantenne, che era già in auto isolamento domiciliare. Il tampone a cui è stato sottoposto ha dato l'esito sospettato. Si attendono riscontri sui guariti (ufficialmente ci sono contagiati che risalgono però a diverse settimane fa), mentre sono quattro le persone di Sciacca tuttora ricoverate in Terapia intensiva: due all'ospedale "Sant'Elia" di Caltanissetta, altri due invece al "Giovanni Paolo II". Due posti sui quattro che erano stati approntati per l'eventuale emergenza, a conferma che anche l'ospedale saccense è utilizzato per i ricoveri Covid, mentre era stato detto che prima che all'ospedale di Sciacca si sarebbe fatto riferimento ad altri nosocomi Non è più ricoverata a Sciacca invece la novantaquattrenne che era giunta in Area di emergenza per una patologia diversa ma di cui si è appresa la positività al Coronavirus. E' stata trasferita presso il reparto Covid di un ospedale di Palermo. L'ultimo caso di Menfi (risalente al 22 settembre scorso) riguardava la sua badante. Sono saliti a due invece i casi positivi a Burgio, dove il sindaco Franco Matinella stamattina ha dato notizia del nuovo contagio, appellandosi alla popolazione a osservare rigorosamente le regole anti contagio. Continuano intanto all'ospedale di Sciacca i tamponi (i prelievi vengono effettuati nell'area del parcheggio) nei confronti delle persone (comprese quelle provenienti dai comuni vicini) che hanno segnalato all'Asp di Agrigento di essere venute a contatto con persone positive. Ci sono anche altri soggetti che chiedono un esame dopo essere tornati da zone considerate a rischio, e questi sono chiamati a pagare un ticket di 50 euro. Prosegue intanto la campagna di beneficenza con raccolta fondi da parte dell'associazione "Capurro" per donare un esaminatore di tamponi all'ospedale "Giovanni Paolo II" di Sciacca per accelerare gli screening interni.