Ad un imprenditore agricolo sono state tagliate 32 piante di ulivo, per un valore di oltre 2 mila euro. L'episodio, stando alla ricostruzione dei Carabinieri, sarebbe avvenuto nella notte tra il 30 e il 31 ottobre, in un appezzamento di terreno in contrada Volpara. L'ingente danno è stato subito da un bracciante agricolo di 58 anni, incensurato, originario di Ribera, ma residente a Lucca Sicula, che ha subito denunciato quanto accaduto ai Carabinieri della locale stazione. I militari dell’Arma, come da prassi, hanno informato l’autorità giudiziaria ed avviato le indagini. Fitto il riserbo investigativo in questa fase. Non sarà facile individuare il o i delinquenti che hanno compiuto questo atto, ma i Carabinieri si muoverebbero già attorno a dei fatti abbastanza certi. Sembra assodato che il danneggiamento sia stato causato da più persone che avrebbero agito nel giro di poche ore, velocemente e nel cuore della notte. L'agricoltore, a quanto pare, si era recato in campagna proprio la sera del 30 ottobre e poi l'indomani mattina ha fatto l'amara scoperta. Quindi, i malviventi hanno agito con certezza durante quella notte. I carabinieri stanno cercando di circoscrivere i movimenti che si sono registrati in quella zona e contano sulla possibilità di individuare anche dei testimoni che possano avere notato qualcosa di strano.
Non è la prima volta che, nell’Agrigentino, si registrano danneggiamenti di questo genere: era già accaduto, in passato, altre volte, proprio nelle campagne di Lucca Sicula, ma anche a Montaperto e, di recente, alla fine dello scorso settembre, a Burgio. Allora, in contrada Torrisi, vennero rasi al suolo ben 200 alberi di ulivo e il danno denunciato ammontava ad oltre 5 mila euro. Anche in quel precedente caso – della cui attività investigativa si stanno occupando sempre i militari dell’Arma - a finire nel mirino di ignoti malviventi era stato un bracciante agricolo di 43 anni.