Una industria dolciaria che operava senza alcuna autorizzazione nel mercato dei prodotti da bar e pasticceria con prezzi concorrenziali rispetto a chi,invece, lavora nella legalità e rispetto delle normative igienico-sanitarie. Insomma, uno stabilimento industriale dolciario completamente abusivo quello che operava in contrada Balataliscia – Pozzillo di Comitini, peraltro in grande attività nel particolare periodo delle imminenti festività natalizie. Una attività a conduzione familiare che produceva prodotti alimentari per bar e pasticcerie. I carabinieri, supportati dal personale dell’Asp, hanno accertato però che lo stabilimento, sviluppato su una grande superficie e munito di celle frigorifere e forno industriale, benché iscritto nel registro delle imprese, era sconosciuto alle Autorità competenti al rilascio delle autorizzazioni igienico – sanitarie e gli stessi addetti erano privi di specifica autorizzazione alla produzione di alimenti destinati al consumo umano o ne avevano una validità scaduta ormai da tempo, Inoltre nelle tre celle frigorifere dello stabilimento erano conservati prodotti alimentari non tracciati, in cattivo stato di conservazione o addirittura scaduti. Sono stati sequestrati 3 tonnellate e mezzo di prodotti, mentre nel magazzino delle derrate destinate alla preparazione degli alimenti altre 4 tonnellate di riso e 131 kg di altri generi alimentari.
Nonostante la mancanza delle autorizzazioni, l’azienda riforniva diversi bar e pasticcerie. Il titolare, un sessantasettenne, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Agrigento per frode nell’esercizio del commercio”, per vendita di sostanze alimentari non genuine e per avere detenuto alimenti in cattivo stato di conservazione. Lo stabilimento, compresa tutta la merce pronta per essere venduta e il cui valore è stato stimato in 35 mila euro, è stato sequestrato. Non è finita qui. I carabinieri hanno anche accertato che lo stabilimento industriale si riforniva abusivamente di energia elettrica. Per il titolare dell’industria dolciaria è scattato così anche l’arresto per furto aggravato. Al termine dell’udienza per la convalida davanti al GIP presso il Tribunale di Agrigento, gli è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione tre volte alla settimana alla Polizia Giudiziaria.
Le indagini proseguono per identificare tutti gli appartenenti alla filiera servita dallo stabilimento abusivo e recuperare il prodotto alimentare già distribuito, ma privo dei requisiti di sicurezza per il consumatore.