e, persino, un cronotachigrafo truccato. Questo il bilancio della Polizia Stradale di Agrigento, coordinata dal vice questore Andrea Morreale, dopo tre giorni di controlli e posti di blocco. Per i controlli, sono state impiegate 13 pattuglie della Polizia Stradale di Agrigento e dei Distaccamenti di Canicattì e di Sciacca. In totale, sono state prese 21 sanzioni amministrative su 49 veicoli controllati, con la decurtazione complessiva di 105 punti dalla patente. Negli ultimi giorni, quindi, si sono intensificati i controlli nell'ambito di una campagna di sicurezza stradale con l'obiettivo specifico di contrastare l'utilizzo dello smartphone mentre si guida, comportamento vietato dall’art. 173 del c.d.s., che può generare distrazioni ed incidenti stradali.
Allo stesso tempo sono proseguiti anche i servizi per il contrasto alle violazioni dei limiti di velocità, anch’esse tra le principali cause di incidenti stradali mortali. Gli agenti si sono serviti del nuovo Telelaser Trucam, di ultima generazione, dotato di videocamera, in grado di produrre brevi video, come prova a supporto delle infrazioni riscontrate. I controlli sono stati eseguiti principalmente sulla strada statale 640 Agrigento – Caltanissetta e sulla 624 Palermo – Sciacca. 7 le contravvenzioni elevate per il superamento dei limiti di velocità, con la decurtazione nel complesso di 50 punti-patente. In questo caso, alcuni dei soggetti fermati avevano superato addirittura i 200 chilometri orari. Altre 14 le multe elevate per chi guidava con il cellulare in mano, con ulteriore decurtazione dei punti-patente. Sulla statale 118, infine, sempre la Polizia Stradale ha fermato un camionista che, dopo verifiche, si è scoperto che viaggiava con il cronotachigrafo alterato.
Il mezzo pesante, dedito al trasporto merci, è stato scortato presso un'officina autorizzata. Durante i controlli sono emerse delle alterazioni che tendevano ad "ingannare" i dispositivi di sicurezza del veicolo. Lo strumento nascosto si trovava in un vano presente all’interno della cabina e veniva azionato con un telecomando. Per il conducente una sanzione amministrativa di 1700 euro, con la decurtazione di 10 punti-patente, e il ritiro immediato della patente. L’impianto di alterazione è stato smontato e sottoposto a sequestro amministrativo. Al titolare dell’azienda di autotrasporto, invece, è stata elevata una sanzione di 800 euro.