Ieri sera il presidente della Regione Nello Musumeci ha diramato una ulteriore ordinanza rivolta alle attività del settore della ristorazione. L’ordinanza prevede che in tutti i Comuni dell'Isola - anche in quelli dichiarati rossi con precedenti ordinanze regionali - sarà consentita a bar, pub ristoranti, gelaterie e pasticcerie la consegna a domicilio senza limiti di orario.
Possibile anche, per le attività di ristorazione, la vendita con asporto di cibi e bevande senza restrizioni dalle 5 alle 18, mentre dalle 18 alle 22 sarà vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina e altri esercizi simili, si tratta del codice Ateco 56.3. L’ordinanza di Musumeci, di fatto, stabilisce che il 3-4 e 5 aprile si applicheranno nell’isola, anche nei comuni da lui dichiarati “zona rossa”, le disposizioni nazionali in riferimento ai “servizi di ristorazione”.
Con la stessa ordinanza il governatore della Sicilia ha istituito altre sei zone rosse nell’isola da domani e fino a mercoledì 14 aprile. In provincia di Agrigento interessa Lampedusa e Linosa che si aggiungono alle altre sette attualmente in vigore nella nostra provincia. Diventano, invece, 27 le zone rosse su tutto il territorio regionale.
Intanto, il governo nazionale ieri pomeriggio ha deliberato che per tutto il mese di aprile rimarranno in vigore forti restrizioni. Non ci saranno zone gialle, ma solo regioni in arancione o rosso, a seconda dei dati.
Restrizioni che saranno valide fino al 30 aprile prossimo, seppure sia stata prevista la possibilità di aggiornare queste misure, solo se i dati del contagio e l’avanzamento del piano vaccinale dovessero consentirlo. Nelle Regioni in zona rossa saranno vietate le visite ad amici e parenti, ma la didattica in presenza si svolgerà nelle scuole dell’infanzia, primaria e prima media. Nelle zone arancioni didattica in presenza anche per le seconde e terze medie e per almeno il 50% degli alunni alle superiori.