Dopo l'inevitabile disorientamento iniziale, si è appreso che i 258 morti comunicati dalla Sicilia al ministero della Salute si riferivano a decessi avvenuti nei mesi scorsi. Il totale dei deceduti è così salito a 5.015. Anche sui guariti potrebbe esserci stata una sostanziale ricognizione numerica, visto che ne sono stati comunicati 6.022, anche questi evidentemente risalenti al recente passato. Adesso si ritiene che i dati sul piano temporale siano stati finalmente allineati. Tutto questo non può non richiamare all'inchiesta della procura di Trapani delle settimane scorse, vicenda culminata con le dimissioni dell'assessore Razza, indagato per falso insieme ad altre tre persone, tra cui due funzionari dell'assessorato.
In ogni caso, se l'ultimo bollettino regionale indica in poco più di 1.500 nuovi positivi al covid su oltre 32 mila tamponi processati (con un tasso di contagiosità del 4,7%), la situazione in provincia di Agrigento continua ad essere piuttosto preoccupante, con il report ufficiale dell'Asp che ha riportato 175 nuovi positivi su 746 tamponi praticati, con un tasso di contagiosità altissimo, superiore al 23,4%, con 80 guariti e un deceduto. Continuano a scendere i positivi a Sciacca, dove ci sono state altre 7 guarigioni e dove, al momento, i contagiati sono 90. Ma la nuova escalation di contagiati di Ribera impone il mantenimento della soglia massima di allerta, visto che in 24 ore ci sono stati ben 27 nuovi positivi, con un numero record (quello attuale) di 205 riberesi affetti da coronavirus, il secondo comune con più contagi dopo Canicattì che ne ha 243, e poco sopra Palma di Montechiaro, che ne ha 203. Aumento di positivi esponenziale a Cattolica Eraclea, passata in un giorno da 29 a 42, dato questo che conferma la giusta impressione avuta dal sindaco Santo Borsellino nel richiedere la zona rossa. Resta difficile la situazione a Santa Margherita di Belice, una delle numerose "zone rosse" agrigentine, dove i contagi al momento contano 64 positivi. Nuovo aumento anche a Bivona, dove si è passati da 22 a 27 positivi e a Caltabellotta, dove oggi i contagiati sono 25. Agrigento città al momento conta 185 positivi, con un trend che sembra in discesa dopo la situazione a dir poco complicata delle settimane scorse. Questa la situazione negli altri comuni dell'hinterland saccense: 24 positivi a Cianciana, 20 ad Alessandria della Rocca e Burgio, 18 a Montevago, 14 a Menfi, 13 a Calamonaci, 10 a Sambuca, 4 a Villafranca e 3 a Santo Stefano. Azzerati i casi a Lucca Sicula.
Sempre alta la pressione sugli ospedali agrigentini. Ci sono 62 ricoverati nella degenza ordinaria degli ospedali dell'Asp (due in meno di ieri), così distribuiti: 41 ad Agrigento, 11 a Ribera e 10 a Sciacca. Per quanto riguarda invece le terapie intensive, queste ad oggi sono 12 (un posto letto occupato più di ieri, nella fattispecie al "Giovanni Paolo II" di Sciacca, dove adesso le persone in Rianimazione sono 7, mentre al "San Giovanni di Dio" di Agrigento sono 5. Situazione che in provincia di Agrigento, a causa anche della diffusione delle varianti, continua a rimanere preoccupante. Per quanto riguarda i casi meno gravi, quelli che non necessitano ancora di ricovero ma che comunque vanno tenuti sotto controllo, i 10 posti occupati in covid hotel sono tutti concentrati presso la foresteria dell'ospedale di Sciacca.