Ce ne sono state altre due nella notte. Si tratta di un uomo di 77 anni di Montallegro e di una donna di 72 anni di Burgio. Si trovavano entrambi nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca dove erano stati ricoverati dopo che le loro condizioni erano peggiorate dopo avere contratto il virus. Gravissime le complicazioni respiratorie sopravvenute. La polmonite interstiziale bilaterale non ha lasciato scampo fino a provocarne il decesso avvenuto la scorsa notte. La provincia di Agrigento continua a vivere dunque uno dei momenti più drammatici dall'inizio della pandemia. Dallo scorso marzo, e dunque da circa un mese e mezzo, i contagi sono aumentati in maniera esponenziale insieme al numero dei ricoveri sia in degenza ordinaria sia in terapia intensiva e sub intensiva e sono aumentati anche i decessi che adesso sono saliti a 186. Tragico il bilancio degli ultimi due giorni con ben cinque vittime in sole 48 ore, tra cui la giovane donna di 53 anni la cui scomparsa, ieri, ha destato tantissima commozione sia a Calamonaci, dove viveva con la sua famiglia, sia a Ribera, comune di origine della 53enne, sia a Sciacca, città dove la donna ha lavorato come insegnante in una scuola elementare. Oggi sono il sindaco Francesca Valenti e l'assessore alla pubblica istruzione Gisella Mondino ad esprimere il cordoglio della comunità saccense per la tragica morte della giovane insegnante e per tutte le nuove vittime del covid delle ultime ore. Anche la nostra città ha pianto le sue vittime e vive, come tutti gli altri comuni, una emergenza che purtroppo non vuole allentare la sua morsa. Un dolore, concludono sindaco e vice sindaco di Sciacca, che unisce tante comunità e che, ci auguriamo, abbia presto fine.