L’attività di indagine è stata delegata alla Polizia che ha convocato in Questura alcuni soggetti in qualità, per il momento, di persone informate sui fatti, per chiedere loro spiegazioni in merito alla somministrazione del vaccino. In Procura sarebbero arrivate delle segnalazioni di persone che non rientrano nelle categorie per cui è prevista, in questa fase, la somministrazione del siero e che, invece, sarebbero state ugualmente vaccinate. La maggior parte di loro sarebbero legate da rapporti di parentela con operatori sanitari. Sotto la lente di ingrandimento sarebbero finite alcune inoculazioni effettuate all’Hub del Palacongressi. Le somministrazioni sarebbero state motivate con alcune direttive ricevute non sempre precise e, in alcuni casi, contraddittorie. L’inchiesta al momento non vede persone indagate ma potrebbe ipotizzare due tipologie di reato nel caso in cui qualcuno abbia permesso a soggetti di saltare la fila (abuso d’ufficio) o accedere alla vaccinazione non avendone diritto (peculato).