E' morta ieri pomeriggio all'ospedale Giovanni Paolo II dove era ricoverata da qualche settimana nel reparto di medicina covid dopo avere contratto il virus. Originaria di Ribera ma da tantissimi anni in servizio a Sciacca, suor Virgilia aveva 89 anni e per un lungo periodo è stata la madre superiora dell'istituto Boccone del Povero. Si tratta della seconda vittima all'interno della struttura dopo il focolaio scoppiato a fine marzo presso l'istituto e che aveva colpito sette persone tra religiose e altri operatori. Lo scorso sei aprile era stata stroncata dal virus un'altra suora del Boccone del Povero di 83 anni, quella le cui condizioni erano apparse subito più serie e preoccupanti rispetto alle altre persone contagiate, e per la quale si era reso necessario l'immediato ricovero in ospedale dove poi è deceduta dopo alcuni giorni. Suor Virgilia Sarullo, invece, in un primo momento non aveva manifestato particolari sintomi, successivamente invece le sue condizioni sono peggiorate e anche per lei si è poi reso necessario, qualche settimana fa, il ricovero in ospedale. Pilastro di tutta la Congregazione, la ricorderemo sempre per il suo lavoro, i suoi insegnamenti e la sua serietà. Così oggi la ricordano le maestre e tutto il personale del Boccone del Povero. Coordinatrice dell'asilo nido, negli anni passati era stata proprio la religiosa a promuovere all'interno dell'istituto anche l'istituzione della scuola dell'infanzia. L'istituto saccense perde dunque due suore dopo l'accertamento circa un mese fa di un cluster all'interno della struttura.