Un sacerdote e un uomo che fece di tutto per togliere i bambini dalla strada e per togliere, di conseguenza, manovalanza alla mafia di Brancaccio.
Il 29 settembre 1990 venne nominato parroco nel problematico quartiere di Palermo, controllato dai fratelli Graviano, capi-mafia legati alla famiglia del boss Leoluca Bagarella: da qui iniziò la lotta antimafia di padre Giuseppe Puglisi che meno di 3 anni dopo venne ucciso.
In mezzo, una lunga serie di minacce di morte di cui non parlò mai con nessuno, numerose invettive ai mafiosi durante le sue omelie, a volte anche sul sagrato della chiesa e la nascita del centro sociale "Padre Nostro" per la promozione umana, l'evangelizzazione e soprattutto il riscatto dell'intero quartiere, a cui dedicò gli ultimi anni di vita.
Il 25 maggio 2013 è stato proclamato beato, è stato il primo martire della Chiesa ucciso dalla mafia. Nel servizio il nostro ricordo.