Resta dunque sotto controllo la situazione nell'agrigentino dove la curva epidemiologica continua a scendere. A Sciacca le persone contagiate continuano ad essere sette. Nessuna guarigione a Santo Stefano Qusquina e, di conseguenza, anche qui resta invariato il numero dei positivi che sono ancora 37. 13 a San Biagio Platani, 2 a Santa Margherita Belice, 13 ad Agrigento, 1 ad Alessandria della Rocca e Bivona, 83 a Canicattì, 3 a Favara, 108 a Licata, 4 a Menfi, 40 a Palma di Montechiaro, 3 a Porto Empedocle, 10 a Raffadali, 38 a Ravanusa. Covid free i comuni di Aragona, Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Cianciana Comitini, Grotte, Joppolo Giancaxio, Lucca Sicula, Montallegro, Montevago, Naro, Ribera, Sambuca di Sicilia, Sant'Angelo Muxaro, Santa Elisabetta, Siculiana e Villafranca Sicula. In ospedale ci sono nove pazienti ricoverati in degenza ordinaria al San Giovanni di Dio di Agrigento e uno al covid hospital di Ribera. Nessun ricoverato in terapia intensiva. A livello regionale, il contagio da coronavirus rallenta in Sicilia ma l'isola anche ieri è stata la prima regione in Italia con il più alto numero di nuovi casi giornalieri. 163 i nuovi contagi nelle ultime 24 ore. Sette le vittime e il totale dei decessi è così salito a 5.912. In ospedale ci sono al momento complessivamente 358 persone di cui 39 in rianimazione (il giorno prima erano 47) e 319 in area medica (il giorno prima erano 310). I guariti ieri sono stati 154 e il numero delle persone attualmente positive è di 6.631 delle quali 6.273 in isolamento domiciliare. I tamponi processati sono stati 9.911 con tasso di positività all'1,64%. Sono dati, comunque, tutt'altro che preoccupanti ancorchè la Regione continui a registrare il più alto numero di nuovi casi giornalieri e, a meno di sorprese, da lunedì prossimo la Sicilia dovrebbe passare in zona bianca. L'incidenza per due settimane è stata sotto 50 ogni 100 mila abitanti e così, mantenendo questo trend anche per i prossimi giorni, la regione dal 21 giugno prossimo dovrebbe unirsi alle tante che sono già passate in "bianco".