E’ quello interessato all’ennesimo vasto incendio che da ieri pomeriggio ha impegnato Vigili del Fuoco e uomini della Forestale tra il comune di Giuliana e quello di Caltabellotta. La Sicilia brucia ormai da giorni con danni rilevanti. Tra domenica e lunedì, nell’agrigentino, le fiamme avevano distrutto parte del patrimonio boschivo con annessa area attrezzata nel comune di Cianciana. Poche ore di tregua e poi anche il comune di Caltabellotta si è trovato a fronteggiare un vasto incendio che dalle prime ore ieri pomeriggio ha impegnato fino a stamattina uomini della Forestale e Vigili del Fuoco. Le fiamme, alimentate dal vento, si sono propagate con estrema facilità avvolgendo chilometri di territorio. Si tratta solo in parte di terreni incolti. L’incendio ha infatti distrutto anche aree coltivate e boschive, avvolto capannoni e case rurali, richiedendo l’utilizzo di due canadair e un elicottero.
Diversi i lanci effettuati ieri pomeriggio con i tanti bagnanti che affollavano la spiaggia del Sovareto che hanno assistito alle operazioni di prelievo dell’acqua. Un via vai di mezzi aerei che pure non è servito a domare le fiamme che hanno interessato un territorio impervio nel quale, senza sosta, hanno lavorato da terra i Vigili del Fuoco di Sciacca e Agrigento e la Forestale di Sambuca di Sicilia.
Ormai siamo in piena emergenza incendi, ha evidenziato il comandante del distaccamento Baldassare Triolo che abbiamo raggiunto telefonicamente questa mattina durante le operazioni di spegnimento