per la triste vicenda della prostituzione cui era stata costretta una ragazzina di 14 anni, nelle campagne tra Menfi e Gibellina. 8 anni di reclusione nei confronti della madre della minorenne e 6 e 4 anni, rispettivamente, per i menfitani Vito Campo di 69 anni e Calogero Friscia di 25 anni. Campo è ai domiciliari, mentre Friscia è in carcere per altro reato. Una vicenda che risale al 2017 quando ad un posto di blocco effettuato dai carabinieri sulla statale 624, nel territorio di Sambuca di Sicilia, nel cuore della notte venne fermata un’auto con a bordo un uomo in compagnia di una ragazzina che non era una parente. Le indagini successivamente avviate portarono alla scoperta di una drammatica storia di violenza e sfruttamento della prostituzione che coinvolgeva anche la madre della ragazzina. Sarebbe stata lei a costringerla ad avere rapporti sessuali con diversi adulti in cambio di denaro, somme che oscillavano dai 50 ai 200 euro. La madre venne arrestata e la quattordicenne accompagnata in una struttura protetta. Una vicenda che aveva destato sconcerto nell’opinione pubblica.