era ricoverato al Covid Hospital di Ribera in degenza ordinaria. Stando a quanto si apprende, da fonti naturalmente accreditate dell'Asp di Agrigento, il paziente non era vaccinato contro il Coronavirus. Con questo ultimo decesso salgono a 26 i morti nella città di Sciacca dall’inizio della pandemia. La città di Sciacca torna a piangere una vittima del Covid nel momento in cui, rispetto ad altre realtà dell’isola e della stessa provincia, i dati del contagio non destano particolare allarme e con una percentuale di soggetti vaccinati tra le più alte in tutta la Regione.
Il 58 enne era l’unico saccense ricoverato al Covid Hospital di Ribera, struttura ormai da mesi in prima linea nell’assistenza ai soggetti contagiati con sintomi gravi. Ad oggi al fratelli Parlapiano sono 24 i pazienti ricoverati in degenza ordinaria, 3 in sub intensiva e 2 in terapia intensiva.
Oltre al saccense, nelle ultime 24 ore, un altro decesso si è registrato nel comune di Racalmuto. Si tratta di un 50 enne romeno da diversi anni residente nel piccolo centro agrigentino. Anche lui, a quanto pare, non era vaccinato. Per Racalmuto è la terza vittima del covid dall’inizio della pandemia e il comune è tra quelli che sono stati raggiunti dall’ordinanza del Presidente della Regione Musumeci e sui quali si è concentrata la massima attenzione per incrementare la bassa percentuale di popolazione vaccinata. Negli ultimi giorni sono state oltre 400 le somministrazioni effettuate.
Due decessi, ma nelle ultime 24 ore in provincia si è registrata una nuova escalation di contagi. Oltre 100 i nuovi positivi accertati su 590 tamponi che erano stati effettuati il giorno precedente. La tregua emersa con il bollettino di ieri dell’ASP, che riportava zero nuovi contagi, era solo apparente.
Il virus continua a circolare nell’agrigentino, ma fatto ancor più grave a generare nuove vittime, come nel caso del 58 enne saccense che è deceduto dopo due settimane di lotta contro il Covid senza vaccinazione.