i tamponi nei confronti dei 160 alunni delle 8 classi tuttora in quarantena della scuola "Mariano Rossi". Sarà organizzato un apposito "drive-in" per acclarare eventuali contagi da Covid-19 dopo la discussa vicenda della positività del docente della scuola primaria. I tamponi non saranno praticati nei confronti dei genitori e degli eventuali altri componenti il nucleo familiare. Il protocollo non lo prevede. Intanto sono saliti a 3 i contagiati tra i docenti all'interno dell'istituto. Si tratta di un'altra insegnante della Primaria, e di una della Scuola dell'Infanzia. I tamponi rapidi a cui queste persone si sono sottoposte hanno dato esito positivo. Dovrebbe trattarsi di soggetti vaccinati, che hanno evidentemente voluto verificare il loro stato di salute. Per tutti è scattata la quarantena, ovviamente. Anche se comunque le quarantene sono iniziate immediatamente, le prime già il 21 settembre scorso, dopo la notizia appresa dalla direzione scolastica della positività del maestro della Primaria, questi non vaccinato. Siamo dunque a ridosso della fine del periodo di isolamento. Sette giorni l'isolamento fiduciario per i vaccinati, 10 per i non vaccinati. Rischio scongiurato invece per una ulteriore docente della Primaria, che è stata a contatto con uno dei positivi ma il cui tampone è risultato negativo. Nessun bambino, al momento, è ad oggi risultato positivo. Saranno i tamponi a confermarlo o a smentirlo.
"La nostra scuola attiva immediatamente le procedure di sicurezza quando il caso lo richieda", precisa oggi la dirigente della "Mariano Rossi" Paola Triolo. Dirigente che oggi in una lettera aperta si è rivolta a genitori, alunni e personale della scuola, chiarendo i contenuti del "Protocollo interno anti contagio" per la gestione dei casi sospetti istituito già lo scorso anno. Sono consapevole - dice Paola Triolo - delle preoccupazioni, ma collaborando insieme, facendo ciascuno la propria parte, abbiamo mostrato il lato vincente della nostra scuola e proseguiremo il cammino in sicurezza, mantenendo la scuola aperta, garantendo il diritto allo studio". Per gestire l'emergenza (come quella culminata con i 3 recenti casi positivi tra i docenti) la scuola precisa di operare con i protocolli che vengono applicati in modo preciso e immediato, e col rispetto delle regole di distanziamento e di costante uso della mascherine nonché con la sanificazione giornaliera e quella programmata che si settimanalmente tutti i venerdì e con tutto lo zelo possibile nei casi sospetti. Dirigente che poi definisce "veleno indigesto" le presunte non meglio chiarite "notizie non veritiere" che sarebbero circolate in questi giorni, e in questo senso si appella al buonsenso.