che questa mattina hanno effettuato una ventina di perquisizioni nelle abitazioni di presunti fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro, con l’obiettivo di stringere il cerchio sul boss di Cosa Nostra, latitante dal 1993. Una operazione disposta dalla Dda di Palermo che si è avvalsa anche del supporto dei reparti prevenzione crimine di Sicilia e Calabria e che ha riguardato diversi comuni della Valle del Belice. Utilizzati anche elicotteri del Reparto Volo di Palermo, pattuglie munite di apparecchiature speciali e unità cinofile. Le perquisizioni hanno riguardato, in particolare, i comuni di Castelvetrano, Campobello di Mazara, Santa Ninfa, Partanna, Mazara del Vallo, Santa Margherita Belice e Roccamena e sono state effettuate nei confronti di soggetti sospettati di essere fiancheggiatori del superlatitante.
A Castelvetrano, la città di Matteo Messina Denaro, le perquisizioni sono state effettuate nei confronti dell’ex consigliere comunale Calogero Giambalvo di 45 anni, recentemente assolto dall’accusa di associazione mafiosa nell’ambito dell’operazione Eden, ma condannato per una tentata estorsione aggravata dall’avere agevolato Cosa Nostra. Nello scorso mese di marzo la sezione misure di prevenzione del Tribunale di Trapani ha disposto nei suoi confronti il sequestro di beni per un valore di un milione di euro. Perquisite anche le abitazioni dei castelvetranesi: Isidoro Cammarata 61 anni, Filippo Messina 70 anni, Giovanni Furnari 75 anni e Lorenzo Catalanotto 41 anni. A Santa Margherita Belice perquisite le abitazioni di Giovanni Campo 31 anni e Piero Guzzardo di 43 anni. Perquisizioni a Partanna nei confronti di: Pasquale Zinnanti di 55 anni, Filippo Mangione e Nicola Pandolfo, entrambi di 57 anni, Antonio Trinceri di 56 anni, Tommaso Tumbarello di 54 anni e Rosario Scalia di 46 anni. E ancora nei confronti di Pietro Giambalvo 83 anni di Santa Ninfa; Giuseppe Giambalvo 76 anni di Roccamena; Laura Bonafede 54 anni, Cataldo La Rosa di 56 anni, Salvatore La Cascia di 42 anni e Antimo Dell’Aquila 62 anni di Campobello di Mazara; Alessandro Messina 39 anni di Mazara del Vallo. Operazioni come quella di stamattina vengono effettuate ormai frequentemente da anni a Castelvetrano e in tutto il territorio del Belice alla ricerca del latitante di cui, proprio ieri sera, è stato trasmesso dal tg2 un video che lo ritrarrebbe su un suv blu nel territorio agrigentino, nelle campagne di Santa Margherita Belice. Pochi secondi di immagine ripresa da una telecamera di sicurezza nel dicembre del 2009.