ci si interroga a Sciacca su quali potranno essere le conclusioni dopo l'ennesimo sopralluogo effettuato ieri dalla Protezione civile, dal Genio Civile e dall'autorità di bacino sul torrente Cansalamone. Il tema è destinato a rimanere al centro dell'attenzione ancora una volta anche per le dichiarazioni del presidente della regione Musumeci, che continua a invocare scelte da lui definite “coraggiose”, facendo chiaramente riferimento agli edifici costruiti negli anni nei pressi del fiume.
Ieri ad accogliere il direttore della Protezione Civile Salvo Cocina al sopralluogo c'era anche il deputato regionale Michele Catanzaro. Il quale oggi ha fatto sapere che saranno operativi da domani, a Sciacca e Menfi, tre trattori con relativo personale dell'Ente Sviluppo Agricolo per far fronte agli interventi di sistemazione delle strade danneggiate dal maltempo dei giorni scorsi”.
Nei giorni scorsi Catanzaro aveva sollecitato un intervento specifico all'Assessore all'agricoltura, allo sviluppo rurale e alla pesca mediterranea Toni Scilla, il quale ha riscontrato questa istanza e al quale oggi Catanzaro rivolge un ringraziamento, esteso anche al direttore generale dell'assessorato Dario Cartabellotta per quello che il parlamentare saccense definisce un contributo prezioso per quei territori sconvolti dal recente nubifragio e desiderosi di aiuti concreti da parte delle istituzioni pubbliche”. In questo momento serve tutto. Ne sanno qualcosa le famiglie che hanno dovuto disfarsi di mobili, vestiario, frigoriferi, lavatrici e televisori che sono andati distrutti dalla furia dell'acqua. Così come bisogna cercare di intervenire al più presto nelle aree più vulnerabili, almeno attraverso interventi di bonifica dei valloni e degli alvei dei fiumi, che è un po' quello che gli operai dell'Esa effettueranno. In via Lido i residenti sono preoccupati che un'altra pioggia appena soltanto torrenziale (e non certo una bomba d'acqua) possa peggiorare ulteirormente una situazione che, da quanto si apprende, al momento continua ad essere gravissima sotto il profilo igienico sanitario, alla luce degli sversamenti fognari. E i residenti negli edifici sgomberati dopo i gravi danni subiti vogliono capire cosa sarà di loro, se e quando si interverrà per ripristinare le loro case, quanto tempo dovrà durare la loro sostanziale condizione di esuli. Ed è una situazione di difficile soluzione quella che riguarda il ponticello Baiata, che malgrado fosse stato destinatario di un intervento appena un anno fa da parte dell'amministrazione comunale, al momento è stato interdetto al transito, con un danno importante per chi percorre questa strada per ricongiungersi con alcune delle contrade rurali dove abitano tantissime persone, a partire dalla località Raganella, costringendo i cittadini a compiere un altro dei giri più complicati attraverso la strada statale 115. Emergenze su emergenze nella speranza che un altro tuono, oltre che il cielo, non squarci anche l'ansia della gente.