Per l’occasione, oggi il Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana, su richiesta del gruppo parlamentare del Partito Democratico, sarà illuminato, con luce rossa per esprimere l’impegno dell’Ars ad intraprendere ogni iniziativa utile a prevenire i fenomeni di violenza testimoniando la solidarietà del parlamento regionale per tutte le donne vittime di maltrattamenti.
È proprio la Sicilia, infatti, a registrare il più alto numero di "codici rossi" rispetto al resto d’ Italia, soprattutto per i casi di revenge porn e per stalking, secondo quanto emerge da un report sulla violenza di genere pubblicato sul sito internet del Viminale.
Dall'1 gennaio al 31 ottobre 2021 sono aumentati del 10% le violazioni dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e dei divieti di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Dall'entrata in vigore del Codice rosso, sono stati 4.234 i casi in tutta Italia, di questi ben 585 sono stati riscontrati in Sicilia, il numero più alto.
In crescita del 35%, nei primi dieci mesi dell'anno, i reati di deformazione dell'aspetto della persona con lesioni permanenti al viso: sono 62 quelli denunciati. In totale, dal 2019, sono stati 143 i delitti di questo tipo commessi. Le vittime donne sono il 22%, gli autori sono nel 92% dei casi di sesso maschile.
Riguardo i casi di revenge porn, che riguardano, cioè, la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, sono 1.099 quelli registrati quest'anno, il 45% in più rispetto ai 759 del 2020. In questo caso, in 27 mesi di applicazione, sono stati complessivamente 2.329 i reati denunciati; le vittime sono nel 73% dei casi donne, italiane (87%), maggiorenni (82%).
La maggior parte delle donne vittime dei cosiddetti reati spia, dallo stalking ai maltrattamenti alle violenza sessuale, ha un'età compresa tra 31 e 44 anni; seguono quelle di età compresa tra i 18 e 30 anni; l’8% delle vittime è, invece, minorenne.
Per quanto riguarda, infine, il profilo degli autori dei reati, nel 2021 la maggior parte, il 38%, ha un'età compresa tra i 31 e 44 anni. Seguono uomini della fascia di età tra i 45 e i 54 anni, il 23%, ma ci sono anche i ragazzi i 18 e 30 anni, il 20% nel 2021. Non mancano, purtroppo, nemmeno i denunciati tra i minorenni, il 2% dei casi.