Era il 4 gennaio del 1947. Un delitto, il primo di una lunghissima serie che portò alla morte di tanti sindacalisti siciliani, rimasto senza giustizia e senza colpevoli ufficiali. Ai suoi funerali parteciparono più di 40 mila persone, provenienti da ogni dove, mentre le industrie di tutta Italia fermarono le proprie attività per dieci minuti in segno di lutto.
E quel giorno continua a rimanere impresso non solo nella mente e del cuore dei saccensi. È stato questa mattina anche il presidente del parlamento europeo David Sassoli a ricordare il suo operato.
Come ogni anno, seppur in una cerimonia ristretta a causa delle limitazioni del periodo, l’ Istituzione comunale di Sciacca, oggi ha ricordato l’uomo, il sindacalista, l’artefice di tante coraggiose battaglie per la giustizia sociale e per i diritti delle fasce più deboli, vittima della cieca violenza mafiosa.
Si sono radunati al cimitero comunale, ad omaggiare Accursio Miraglia, membri della sua famiglia, con il figlio Nico primo tra tutti, Sino Caracappa in rappresentanza dell’amministrazione comunale, i vigili urbani, forze dell’ordine, il deputato Michele Catanzaro, il segretario provinciale del PD Simone Di Paola, Gianluca Fisco segretario cittadino del PD, Franco Zammuto, segretario della Camera del Lavoro ed anche Roberto Butera, presidente della cooperativa La Madre Terra che fu fondata proprio da Miraglia.
Un esempio da seguire non e che non va dimenticato, hanno commentato gli intervenuti alla cerimonia di questa mattina, poi proseguita al monumento dedicato ad Accursio Miraglia nella piazzetta Lazzarini.