E’ accusata di avere spinto da un parapetto Antonino Calandrino, il carrozziere di 62 anni che morì 10 giorni dopo il tragico fatto al Trauma Center di Villa Sofia a Palermo.
L’episodio risale alla notte di Natale. Il carrozziere uscì di casa per fermare una lite tra la ragazza e un uomo a pochi metri dalla sua auto parcheggiata nel piazzale Giovanni Gentile. All'invito di allontanarsi dall'auto il carrozziere sarebbe stato spinto da Aurora Campanella facendo un volo di circa 4 metri fino al marciapiede della via Tagliata, strada sottostante.
I carabinieri della compagnia di Castelvetrano hanno effettuato l’arresto di Aurora Campanella a conclusione delle indagini.
La giovane era già nota alle forze dell'ordine per i reati di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, mentre nel 2019 era stata arrestata per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente e più volte, successivamente, per evasione dai domiciliari.