Sulla situazione epidemiologica nell'Isola, il presidente della Regione Nello Musumeci è particolarmente ottimista. A margine di un incontro che si è tenuto ieri a Catania proprio sull'andamento della pandemia da Coronavirus, il Governatore ha dichiarato: “Già si può stare all'aperto senza mascherina e penso che anche all'interno, osservando alcune regole improntate alla prudenza, potremo toglierle. E guardare così alla ripresa economica perché la Sicilia torna già a essere affollata di turisti e le prenotazioni vanno a gonfie vele. Bisogna, a questo punto, guardare al futuro con entusiasmo - ha concluso Musumeci - perché questa terra si sta rialzando, per dare speranza a chi l'aveva persa".
Sono, infatti, in calo i dati da covid-19 venuti fuori nell'appena trascorso fine settimana e comunicati ieri pomeriggio, sebbene la Sicilia rimanga, comunque, al secondo posto nella classifica delle regioni italiane per numero di casi, superata soltanto dal Lazio. L'indice di positività tra tamponi effettuati e casi riscontrati è sceso al 13,9%.
Non solo buone notizie, purtroppo. Tra i report continuano ad emergere anche nuovi decessi. In quello diramato ieri dall'Asp di Agrigento, è emersa una nuova vittima del covid riferita al comune di Ribera, dove adesso sono ventinove i cittadini ad aver perso la vita a causa del virus.
Intanto sono trascorsi esattamente due anni dal primo caso di coronavirus riscontrato in Italia e finalmente, il 31 marzo prossimo, è prevista la fine dello stato di emergenza, con un progressivo allentamento delle misure anti covid, a partire, molto probabilmente, dall'abrogazione del green pass in alcuni contesti, ma la campagna di vaccinazione continuerà.
Il commissario Figliuolo, che si appresta dunque a lasciare il suo incarico, ha comunicato che entro la fine di questa settimana arriveranno poco più di un milione di dosi di vaccino Novavax che saranno subito distribuite a tutte le regioni e province autonome. Poi arriveranno ancora un altro paio di milioni di dosi nel mese di marzo. Si sta, infatti, andando verso l'ipotesi di un richiamo annuale.
Nel frattempo, è arrivato il via libera ufficiale da parte di AIFA alla quarta dose per i soggetti più a rischio già a partire dal primo marzo. Anche per la nuova dose booster continuano ad essere raccomandati i vaccini a mRna, Pfizer o Moderna. Destinatari saranno i soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria per cause legate ad una patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianto di organo solido, non prima di quattro mesi dopo l'ultima dose ricevuta.