E' nella città di Sciacca che si stava consumando l'ennesimo furto di rame, sventato dai Carabinieri della locale Compagnia che hanno arrestato in flagranza di reato Calogero Dimino, pregiudicato saccense di 49 anni. E' accusato di avere asportato dei tubi in rame dall'impianto termoidraulico in fase di installazione presso il cantiere della scuola materna “Magnolie” di contrada Perriera, istituto interessato da un corposo intervento di manutenzione straordinaria. Nei giorni scorsi era stata la ditta che sta eseguendo i lavori a denunciare ai Carabinieri una serie di furti avvenuti nel cantiere. E' così scattato un apposito servizio di controllo, predisposto dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sciacca che la scorsa notte hanno sorpreso l'uomo mentre asportava la refurtiva. Tubi di rame che avrebbero fruttato poche decine di euro come corrispettivo della vendita, a fronte di un danno procurato alla ditta che ammonta a circa settemila euro. La posizione del pregiudicato è tuttora al vaglio dei Carabinieri per capire se l'uomo sia coinvolto negli altri furti verificatisi nel medesimo cantiere negli ultimi dieci giorni. Su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Sciacca, Calogero Dimino si trova agli arresti domiciliari in attesa dell'udienza di convalida. Negli ultimi giorni, i Carabinieri della Compagnia di Sciacca hanno intensificato i controlli non solo in città ma su tutto il territorio, a fronte di una nuova escalation di furti di rame. Due i quintali di rame rinvenuti qualche giorno fa all'interno di un'autovettura durante un servizio di controllo effettuato nei Comuni della Valle del Belice.