confermando il verdetto di primo grado del Tribunale di Sciacca, ha assolto dall’accusa di omicidio colposo Salvatore Liotta, originario di Sciacca, e Onofrio Costanza, originario di Favara, imputati nel processo sulla morte di Domenico Fravolini, l’operaio di Sciacca di 61 anni che perse la vita in un tragico incidente sul lavoro all'interno dell’impianto della cooperativa “Fornaci Virgilio”. Entrambi erano già stati assolti in primo grado dal Tribunale di Sciacca. Nel 2021 la Procura Generale di Palermo aveva impugnato la sentenza chiedendo per entrambi una condanna a due anni di reclusione per non aver adottato le cautele necessarie alla messa in sicurezza della vittima. La tragedia risale al 6 febbraio del 2013 quando Domenico Fravolini cadde nella vasca di decantazione della calce. Salvatore Liotta era il presidente della società e Onofrio Costanza direttore dei lavori e responsabile del servizio di prevenzione. Secondo l’accusa, l’operaio stava cercando di sbloccare un carrello che si era inceppato e sarebbe salito sulla passerella. Sporgendosi, avrebbe perso l’equilibrio cadendo nella vasca. A Liotta e Costanza venne, dunque, contestato di non aver adottato le cautele necessarie per la messa in sicurezza dell'operaio. Con l'assoluzione in appello, invece, i giudici hanno accolto le tesi difensive dei legali che scagionavano da ogni responsabilità i due imputati.