. Il provvedimento si inquadra nell'ambito dei controlli finalizzati a verificare il corretto svolgimento del fermo biologico, attualmente in corso. In pratica, svolgevano attività di pesca durante il fermo ma non avrebbero rispettato l'obbligo di avere a bordo un quantitativo prevalente di gambero. La deroga, infatti, è consentita solo alle barche per la pesca del gambero che, in quanto imbarcazioni che effettuano la pesca d'altura, possono effettuare i trenta giorni di fermo entro la fine dell'anno. E così, per i due natanti sono scattati il sequestro del pescato e una sanzione di 4 mila euro per i due armatori. Ad eseguire i controlli sono stati gli uomini dell'Ufficio Circondariale Marittimo. Un periodo, quello di sospensione delle attività, in cui i natanti possono non effettuare il fermo di pesca ma a bordo deve essere il gambero il quantitativo prevalente rispetto alle altre specie ittiche, per non incorrere in sanzioni. Una disposizione che i due natanti non avrebbero dunque rispettato. Le due cooperative di pesca annunciano ricorso: sostengono che non è chiaro se il quantitativo di gambero debba essere prevalente rispetto a tutte le altre specie ittiche a bordo o superiore della metà rispetto al resto del pescato. Fermo biologico, intanto, alle battute finali visto che le attività di pesca riprenderanno la prossima settimana.