per oltre 4 mila euro a conclusione di due distinte operazioni effettuate dalla Guardia Costiera di Sciacca. In particolare, all’inizio del mese è stato ispezionato un peschereccio che, nonostante fosse già rientrato in porto, aveva totalmente omesso di annotare le catture effettuate durante la battuta di pesca, circa 6 quintali di prodotto, e navigava con un marittimo non regolarmente assunto. Il pescato, acquisito il parere favorevole del Servizio Veterinario dell’A.S.P. di Sciacca, che lo ha giudicato idoneo al consumo, è stato donato al Banco Alimentare della Sicilia Occidentale che ha successivamente destinato gli alimenti a numerosi enti caritatevoli, tra i quali la Parrocchia Santa Caterina di Sciacca e la Mensa della Solidarietà. Al comandante del peschereccio è stata elevata una multa di 2 mila e 600 euro. La seconda ispezione, che ha interessato un grossista nell’ hinterland di Sciacca, ha permesso di appurare la detenzione di circa 3 quintali di prodotto ittico, la maggior parte dei quali di provenienza estera, in assenza di qualsiasi documento volto a ricostruirne la genuinità e la provenienza. Il legale rappresentante, al quale è stata comminata una sanzione amministrativa di mille e 500 euro, dovrà provvedere alla distruzione della merce, anch’essa sequestrata.
Resta alta l’attenzione da parte dei militari della Guardia Costiera di Sciacca in merito al controllo del territorio, tutela dell’ambiente marino e contrasto alla pesca illegale, nel rispetto delle normative comunitarie e nazionali volte a tutelare la risorsa ittica ed il consumatore.