che si sta battendo contro la realizzazione di un impianto di trasformazione dei rifiuti sul proprio territorio a seguito delle autorizzazioni concesse dalla Regione Siciliana all'impresa Catanzaro Costruzioni. L'ultimo via libera è stato impugnato dal sindaco Giovanni Cirillo di fronte alla Corte Costituzionale, contestandone l'illegittimità poiché l'impianto dovrebbe sorgere entro la fascia di 200 metri dal vicino bosco. Una norma del 1996 stabiliva il divieto di realizzare nuove costruzioni dentro le fasce forestali. Più recentemente questa norma è stata modificata, eliminando il vincolo in questione. Il comune di Montallegro ha presentato ricorso per l'incostituzionalità di questa norma. Lo ha fatto attraverso l'avvocato Gigi Rubino. La Corte Costituzionale ha accolto il ricorso, ripristinando il vincolo di inedificabilità assoluta delle fasce dei boschi e delle fasce forestali. Sarà adesso il TAR Palermo a decidere sulla portata della predetta pronuncia nell’ambito del giudizio promosso dal Comune di Montallegro contro l’impianto che intende realizzare la Catanzaro Costruzioni.