è stato sequestrato a Montallegro dalla Guardia di Finanza di Agrigento e Porto Empedocle nell'ambito di un'operazione di polizia ambientale e contro il lavoro nero. In particolare, al termine di una serie di controlli e verifiche, e' stato scoperto che i proprietari del frantoio, anziché smaltire le acque di vegetazione nei luoghi idonei e autorizzati, sversavano illegalmente parte dei reflui industriali nel terreno e nelle strade confinanti con lo stabilimento, fino a raggiungere la Strada Statale 640. Il titolare del frantoio sequestrato è stato denunciato all'autorità giudiziaria per gestione illecita di rifiuti e realizzazione di discarica abusiva. Nel corso dei controlli all'interno dello stabilimento di lavorazione delle olive, sono stati inoltre individuati quattro lavoratori in nero. L'attività della Guardia di Finanza, così come di tutte le altre forze dell'ordine, a tutela dell'ambiente, proseguirà anche nei prossimi giorni in un periodo di grande attività dei frantoi, per prevenire ed eventualmente reprimere un fenomeno assai diffuso da alcuni anni nell'agrigentino, e cioè lo smaltimento delle acque di vegetazione derivanti dalla lavorazione industriale in luoghi non autorizzati, che genera gravi danni di natura ambientale. Nelle settimane scorse, diverse denunce sono state presentate da Mareamico per un presunto inquinamento causato dalla presenza di acque di vegetazione nei fiumi Magazzolo e Naro.