Guardia di Finanza di Agrigento, una cerimonia militare per celebrare i primi 248 anni dalla fondazione del Corpo. Alla manifestazione hanno preso parte il Prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa, le più alte cariche istituzionali della provincia, e il colonnello Rocco Lopane, comandante provinciale delle Fiamme Gialle. La ricorrenza è stata anche l’occasione per tracciare un consuntivo dell’attività di polizia economico finanziaria svolta dai Reparti della Guardia di Finanza della provincia di Agrigento nell’anno appena concluso e nei primi mesi di quello in corso. Negli ultimi 16 mesi, infatti, la Guardia di Finanza di Agrigento ha eseguito oltre 4.500 interventi ispettivi e concluso 84 indagini di polizia giudiziaria, che hanno investito diversi ambiti: un impegno “a tutto campo” a tutela della famiglie e delle imprese in difficoltà e a sostegno delle prospettive di rilancio e di sviluppo del territorio.
Nel corso delle attività a contrasto all’evasione, sono stati individuati 14 soggetti totalmente sconosciuti al fisco e segnalati all’Autorità Giudiziaria 37 persone fisiche responsabili di reati fiscali. L’attività ispettiva in materia di tutela delle entrate si è concretizzata in: 163 interventi, con proposte di recupero a tassazione di materia imponibile per oltre 16 milioni di euro;
837 controlli in materia di corrispettivi telematici, di cui il 50% circa con rilievi; oltre 1.500 controlli sulla circolazione delle merci e sui prodotti sottoposti ad accise. Sono stati eseguiti 139 interventi presso aziende in materia di rispetto della normativa sul lavoro, scoprendo 192 lavoratori irregolari o completamente in nero.
Nel settore degli appalti pubblici sono state controllate erogazioni per circa 50 mln di euro di cui oltre 3,5 mln di euro oggetto di assegnazione irregolare, con la denuncia di 10 soggetti di cui 4 tratti in arresto; nel comparto della spesa previdenziale sono stati accertati importi indebitamente percepiti per circa 750 mila euro, avanzate proposte di sequestro per circa 700 mila euro e denunciati 113 soggetti.
Le indagini patrimoniali contro le mafie hanno consentito di avanzare proposte di sequestro per circa 15 mln di euro. In tale ambito sono stati eseguiti accertamenti patrimoniali nei confronti di ben 123 persone fisiche e giuridiche. In via preventiva, su richiesta dei Prefetti sono stati svolti oltre 600 controlli in materia di certificazione antimafia volte ad autorizzare le imprese a partecipare a gare pubbliche. Sono stati inoltre sequestrati circa 800.000 prodotti, falsi, contraffatti o perché ritenuti pericolosi per la salute, nonché 1.500 Kg di prodotti agro-alimentari non genuini.
Nell’attività di controllo del territorio, sono state impiegate oltre 2.300 pattuglie, destinate tanto ai controlli su strada, quanto al concorso al mantenimento dell’ordine pubblico.
Sono stati eseguiti, tra gli altri, oltre 32.000 controlli per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia.
Nel contrasto all’immigrazione clandestina, infine, è proseguito lo sforzo congiunto dei Reparti del Corpo, Ordinari ed Aeronavali.