un fine settimana assai intenso in Sicilia, dove le alte temperature non hanno certamente contribuito a rendere agevole la vita dei vigili del fuoco, che sono dovuti intervenire in diversi incendi che hanno preso di mira aree di sterpaglie ma anche numerosi ettari di macchia mediterranea. Le fiamme hanno interessato (e purtroppo non è la prima volta che accade) anche l'area di campagna di località Grattavoli, nei pressi dei pozzi idrici situati nel territorio di Sciacca. Emergenza incendi che dunque rimane una spina nel fianco per addetti alla protezione civile, pompieri e agenti del Corpo Forestale. Situazioni complicate quelle che si sono verificate nei giorni scorsi e che hanno richiesto interventi importanti anche con l'ausilio di Canadair. Un altro incendio si è verificato anche a Ribera, in contrada Musiti. Ma tra le zone più colpite anche alcune del Palermitano, del Catanese, del Nisseno, dell'Ennese e del Trapanese. Qui le fiamme hanno interessato soprattutto la contrada Montagna, nel comune di Partanna, mentre nell'area compresa tra Piazza Armerina e Aidone gli interventi sono stati difficilissimi, ed è stato necessario anche l'intervento di mezzi aerei. Cento ettari sono andati in fumo, e solo per un caso le fiamme non hanno interessato anche le abitazioni. L'attenzione è massima, ma il personale disponibile per intervenire purtroppo è molto limitato. Incendi che purtroppo sono inequivocabilmente di origine dolosa, e per scongiurare i quali nell'area pregiatissima della Riserva dello Zingaro, in territorio compreso tra Castellammare del Golfo e San Vito Lo Capo, sono state piazzate perfino delle telecamere, nel tentativo di stanare i piromani il più tempestivamente possibile.