tra le Terme e Rocca Regina, ha distrutto anche alberi secolari. Un danno ambientale non di poco conto, mentre per fortuna si è riusciti ad evitare danni alle abitazioni. Le fiamme sono arrivate alla zona della Marina, della via Caricatore in particolare e, per precauzione, due anziane sono state allontanate dalle loro abitazioni. L’incendio si è sviluppato intorno alle 18 e per diverse ore ha impegnato i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e gli uomini della Forestale. Soltanto a tarda sera si è riusciti a domare gli ultimi focolai.
E’ stato l’incendio che ha destato maggiore preoccupazione, con le fiamme e il fumo ben visibili da diverse zone della città. E’ arrivato peraltro dopo un pomeriggio alquanto problematico e che aveva già impegnato pompieri e protezione civile in contrada Raganella dove il fuoco ha lambito anche una abitazione. Poi altri incendi di sterpaglie sotto il ponte Cansalamone, lungo la strada di collegamento tra il porto e la Statale 115, ma anche nella zona sopra le antiche Terme, nel torrente Bagni.
Il rischio c’era ed era stato segnalato dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile, con l’allerta rossa a causa delle elevate temperature e del vento in tutta la provincia di Agrigento.
Rischio che, peraltro, persiste anche oggi e che desta preoccupazione in relazione alle tante, troppe aree del territorio saccense che non sono state pulite, sia dai privati, sia dal Comune.
E’ chiaro che dietro tutto ciò c’è il dolo, la mano dei piromani, ha dichiarato l’assessore Valeria Gulotta che assieme al sindaco Fabio Termine ha vissuto in prima linea il pomeriggio di fuoco. Gli incendi sono stati appiccati in più punti e partiti tutti a ridosso delle strade. Si mette a repentaglio la sicurezza dei cittadini, oltre a distruggere parte del patrimonio verde, come nel caso del Fondo Bernardo.