di Agrigento. Molteplici gli interventi registrati ad Agrigento, Siculiana e Licata, con i Vigili del Fuoco costretti a fronteggiare episodi di notevoli dimensioni.
A Siculiana, sul monte Capreria, sono andati in fumo oltre sette ettari di macchia mediterranea. A lavorare, per diverse ore, nel tentativo di spegnere le fiamme, gli uomini della Forestale, supportati anche da un canadair. Le operazioni di spegnimento sono state rese ancora più complicate dal vento che, per tutto il giorno, si è registrato, appunto, in provincia di Agrigento.
A Licata, invece, il fuoco ha colpito il canneto che costeggia il fiume Salso. Il rogo, piuttosto esteso, era ben visibile a parecchi chilometri di distanza. Nessun problema per i residenti, anche se il fumo ha disturbato non poco coloro che abitano nel vicino quartiere Africano.
Fiamme alte anche ad Agrigento lungo la zona del Quadrivio Spinasanta, con le fiamme che hanno lambito più villette ed ucciso alcuni cani, sorpresi dal fuoco all'interno di recinzioni private. A prendere fuoco, precisamente, il boschetto di contrada Fondacazzo, un fronte piuttosto vasto che ha necessitato dell'intervento di due canadair e un elicottero del Corpo Forestale. I mezzi hanno fatto la spola, per ore, da San Leone, con l'incendio che è stato domato soltanto nottetempo. Sul posto sono intervenute anche le volanti della Polizia sia per garantire l'ordine pubblico sia per coordinare una evacuazione dei residenti che appariva sempre più probabile. Nessun dubbio sulle cause dolose dell'incendio che ha portato via altri 15 ettari di macchia mediterranea. La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto subito un'inchiesta per stabilire le responsabilità ed inviduare, eventualmente, il o i piromani. I vigili del fuoco hanno, poi, proceduto ad eliminare tutti i possibili rischi di ulteriori inneschi. L'incendio del Quadrivio Spinasanta, da quanto si apprende, è partito dallo stesso punto in cui si era generato l'anno precedente.