E così questa mattina è andato insieme con Ignazio Messina a Palermo negli uffici della Regione Siciliana. Obiettivo: vederci chiaro sul percorso, che sembra sempre più decisivo, che attraverso l'avviso pubblicato da Cassa Depositi e Prestiti, può realmente generare il punto di svolta sulla vertenza Terme di Sciacca.
La Regione siciliana ha già manifestato il proprio interesse a sfruttare questo canale, per il quale sono disponibili, com'è noto, finanziamenti consistenti dello stesso Pnrr. Il timore, diciamocelo chiaramente, è che qualcuno possa impedire il compimento di questo percorso, eccependo motivi più o meno burocratici. Ecco allora che il comune di Sciacca (ma su questo non c'è ancora l'ufficialità) potrebbe inserirsi accanto alla Regione Siciliana (che, ricordiamo, è la proprietaria del patrimonio termale) nella manifestazione d'interesse nei confronti di Cassa Depositi e Prestiti. Che, poi, significa ministero Economia e Finanze.
Si ravvisa peraltro anche lo stesso pericolo che la campagna elettorale possa generare qualche imboscata più o meno politica, chiudendo questo scenario. E allora la soluzione è quella di seguire passo passo quello che sta accadendo a Palermo e a Roma. È questa la ragione per la quale il sindaco di Sciacca preferisce lavorare riservatamente, perfino (se ci fosse bisogno) trovando le carte che servono, implementando la documentazione necessaria, cercando di rimuovere ogni ostacolo e scusa possibile e immaginabile perché la strada per salvare le Terme di Sciacca possa essere nuovamente interrotta.
La decisione di irrobustire questo lavoro con il sostegno del consiglio comunale, nella sua espressione massima del presidente Ignazio Messina, è sicuramente saggia, rivelatrice di come la pacificazione sociale dopo le elezioni (indipendentemente dal percorso del ricorso al Tar presentato da Messina) possa essere un principio concreto, e non solo teorico. Questione Cassa Depositi e Prestiti che dunque è la vera luce in fondo al tunnel della vertenza Terme, oggetto peraltro di apprezzamento unanime.
Adesso bisogna concretizzare tutto. Ed è giusto che il comune di Sciacca faccia parte di quest'operazione, direttamente o anche soltanto come sovrintendenza, perché qui è in gioco il futuro economico, sociale e di sviluppo culturale del territorio. Tutto questo potrebbe avere già domani la platea simbolica e concreta, quella dell'inaugurazione dei lavori di riqualificazione del parco delle Terme con i 500 mila euro di finanziamento erogati dal ministero dei Beni Culturali.