disposto dal pm, perché ritenuti gli scafisti dello sbarco, verificatosi il 4 settembre, di 117 migranti. Il gruppo è arrivato a Lampedusa su un natante in legno della lunghezza di circa 12 metri, sicuramente inadatto a trasportare l'elevato numero di persone tant’è che durante il viaggio, durato ben 20 ore circa, la "carretta" imbarcava acqua causa anche il mare agitato.
Gli investigatori della Squadra Mobile, superate le difficoltà legate anche al timore dei migranti di riferire informazioni circa l’identificazione degli scafisti per paura di eventuali ritorsioni e al trauma fisico e morale a cui gli stessi erano stati sottoposti, sono riusciti ad identificare le persone che hanno condotto l’imbarcazione, contestando agli indagati il reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina. I due indagati sono stati trasferiti, con il traghetto di linea, a Porto Empedocle e poi portati al carcere di Agrigento.