con piogge intense che sono cadute la scorsa notte ma anche in mattinata. E' nel capoluogo di provincia che si registrano i disagi e i danni più ingenti, con allagamenti in abitazioni, uffici, garage, attività commerciali e strade trasformate in torrenti. Maggiormente colpite le zone di via Virgilio, piazza martiri d'Ungheria e la zona industriale dove molte auto sono rimaste semi sommerse dall'acqua.Il sindaco Giacomo Tranchida ha deciso la chiusura delle scuole, degli uffici pubblici, delle ville e del cimitero. Per fortuna non si registrano danni alle persone, conseguenze serie invece per parecchi negozi, esercizi commerciali e bar letteralmente allagati. Circolazione difficile anche sulle arterie esterne, molte delle quali sono state invase dal fango. E' stata una mattinata di sopralluoghi da parte di Protezione Civile, Vigili del Fuoco e tecnici del Comune, per liberare le strade cittadine. Cedimenti e strade invase dall’acqua anche ad Erice: anche qui strade allagate e muretti crollati vicino ad una scuola e anche qui la sindaca Daniela Toscano ha disposto la chiusura delle scuole e invitato i cittadini a rimanere a casa fino alla fine dell'emergenza. Un inizio di settimana difficilissimo per la Sicilia, contraddistinto dal maltempo in tutta la regione. Non a caso, per la giornata odierna il dipartimento della Protezione Civile Regionale ha diramato l'allerta meteo gialla per l'intera regione, nessuna provincia esclusa, fino alla mezzanotte, a seguito del rischio di rovesci e temporali accompagnati da forti venti di burrasca, mareggiate e grandinate. L'invito ai cittadini è di fare attenzione per evitare rischi e prevenire incidenti. La Protezione Civile regionale, come sempre avviene in casi di questo genere, ha invitato tutti gli enti competenti e i sindaci in particolare, a predisporre le azioni di prevenzione previste nei propri piani di protezione civile in attuazione dei livelli di allerta. La stagione delle piogge, insomma, è iniziata, e torna la paura in tutti i comuni. Molti territori, anche questa volta, rischiano di farsi trovare impreparati a causa della mancata predisposizione in tempo utile degli interventi di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico. Nelle prossime ore questo argomento a Sciacca sarà al centro di una riunione con i rappresentanti di Genio Civile, Autorità di Bacino e Protezione Civile, convocata dall'assessore ai lavori pubblici Gianluca Fisco per fare il punto della situazione e soprattutto evitare il disastro dello scorso novembre.