è stata questa la conclusione a cui è giunta la corte d'appello di Palermo che ha ribaltato la sentenza di primo grado del tribunale di Sciacca che aveva visto infliggere a Vincenzo Manzone, sessantenne ex impiegato comunale di Sciacca, la pena di 5 anni di carcere, e che per tale ragione fu destinatario di provvedimento di licenziamento. In appello l'uomo è stato assolto perché il fatto non sussiste.