ha ingrossato notevolmente la portata del torrente Cansalamone, i cui argini però hanno resistito alla furia dell'acqua. Zona, peraltro, sottoposta ad intervento di pulizia da qualche giorno. Alla Foggia, invece, così come era accaduto nel novembre di un anno fa, è tornato ad esondare il torrente San Marco. Litorale e strade allagate, acqua che ha invaso anche i locali ai piani bassi, con i residenti in difficoltà e con danni che si annunciano ancora una volta copiosi. Situazione stabile invece al torrente Foce di Mezzo, quello che lo scorso inverno, dopo l'alluvione del 10 e 11 novembre, era stato interessato da un intervento di messa in sicurezza effettuato dal Genio civile. La stessa cosa non era stata fatta per il torrente San Marco. Il personale della protezione civile del comune di Sciacca sta effettuando tutti i sopralluoghi necessari per verificare eventuali situazioni di pericolo che riguardino le persone. Il sindaco Fabio Termine e il suo vice Gianluca Fisco hanno convocato il COC (Centro Operativo Comunale).
Le zone attigue al torrente Cansalamone ovviamente sono quelle che si allagano più di altre, ma tutto sommato il transito veicolare riesce ad essere garantito. Un tombino è saltato in via Lioni, al confine con l'area del mercato ortofrutticolo. Acqua che è scorsa copiosa anche nelle zone più alte, come tra via De Gasperi e località Ferraro. Strada allagata anche in via Cappuccini. Per il resto le situazioni più vulnerabili si sono confermate le solite. A partire dalla via Lido, dove il collettore fognario situato nel terrapieno della via Allende ha ceduto nuovamente, ma d'altronde non c'è nemmeno bisogno di forti temporali perché questo accada. Ne è conseguito il noto sversamento di fango e acque (di colore diverso) che ha interessato le residenze sottostanti. Un'ondata di fango culminata in mare, a rivelare una chiazza ampia e innaturale. Allagamento della sede stradale e tombino saltato all'altezza del sottopassaggio tra via Marco Polo e via Teora. Invasa da fango e detriti la via Ghezzi, con residenti che sono rimasti isolati per qualche ora. Stiamo parlando di un'altra delle aree più complicate del territorio saccense dal punto di vista idrogeologico. Allagamenti e detriti anche sulla strada per San Giorgio.
Già ieri sera un altro temporale aveva creato grossi disagi lungo la via Antonio Ritacco, nei pressi del centro comunale di raccolta dei rifiuti della Sogeir. Un abbassamento della carreggiata (non è la prima volta che succede) si è trasformata in una piscina. Un paio di auto non sono riuscite a superare il tratto, rimanendo a galleggiare. Si è reso necessario un intervento dei vigili del fuoco che tramite l'utilizzo di idrovore hanno consentito ai malcapitati automobilisti di mettersi in salvo. Ennesimo allagamento nell'area del supermercato Lidl alla Perriera, così come allo Stazzone, situazione più che disagevole per il supermercato Il Centesimo. Lo Stazzone però è una delle località più vulnerabili, per le ragioni da tutti immaginabili. Tombini completamente ricoperti da residui di vegetazione giunti insieme all'acqua.
I danni scaturiti da questa ondata di maltempo saranno tutti da verificare. Rimane complicata la situazione di un territorio che purtroppo tutte le volte si ritrova quasi a dovere trattenere il respiro nella speranza che tutto possa andare per il meglio. Molta preoccupazione per chi si trova alla guida sulle strade. Queste immagini sono state girate da un automobilista che stava percorrendo la strada statale 115. Queste invece sono le condizioni in cui si trovava stamattina la bretella per Marsala/Trapani Birgi dell'autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo allagata, rimasta a lungo chiusa al traffico. Dopo le intense piogge la sede stradale è stata invasa dal fango, facendo accumulare più di 30 centimetri d'acqua sull'asfalto. Sul posto sono intervenute alcune squadre dell'Anas che stanno regolando il traffico, deviandolo verso Trapani. Lunghe code si sono formate sull'autostrada.