arrestate dalla polizia di Stato e finite agli arresti domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico. Si tratta di Giuseppe Migliara, Filippo e Giuseppe Freddoneve, questi ultimi padre e figlio. Secondo l'accusa dal 2019 avrebbero minacciato i titolari di 2 aziende che si occupano del servizio di raccolta dei rifiuti affinché questi assumessero propri parenti o amici. Sono stati proprio i due imprenditore a denunciare i fatti agli inquirenti. Il provvedimento è stato richiesto dalla Dda di Palermo e disposto dal Gip, anche se manca l'aggravante del metodo mafioso. Il carteggio, dunque, può passare alla procura di Agrigento.