il cui gestore effettuava le giocate su un altro sito online estero, risultato illegale sul territorio nazionale. Nel corso dei controlli e’ stato accertato che i tagliandi delle scommesse venivano stampati con la medesima carta termica e la stampigliatura del concessionario legale, ma il totalizzatore delle giocate, poichè situato all’estero, consentiva al titolare dell’esercizio di evadere l’imposta sulle scommesse dovuta in Italia; allo stesso tempo, grazie alla disponibilità di un palinsesto di gare sportive più ampio di quello legale di Adm, riusciva a raccogliere le scommesse anche per altri eventi di gioco. Oltre alle sanzioni amministrative applicate per 130 mila euro, il responsabile del centro scommesse dovrà sostenere anche il pagamento dell’imposta unica evasa sulle giocate riscontrate nel corso dell’attività ispettiva.