ucciso martedì pomeriggio nel suo ambulatorio di Favara. Il gip del tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, ha convalidato l'arresto ed ha disposto la custodia cautelare in carcere. La difesa dell'indagato, rappresentata dall'avvocato Santo Lucia, ha già annunciato che lunedì formalizzerà istanza al Riesame. Ieri, durante l'interrogatorio, Vetro ha ribadito la confessione già fatta a pm e carabinieri subito dopo che era stato rintracciato e portato alla caserma della tenenza dell'Arma di Favara. Il difensore, l'avvocato Santo Lucia, aveva chiesto al giudice di applicare una misura cautelare meno afflittiva quale, ad esempio, gli arresti domiciliari col braccialetto elettronico. Il procuratore capo, facente funzioni, Salvatore Vella e il pubblico ministero Elenia Manno avevano invece chiesto la convalida dell'arresto e la custodia cautelare in carcere. Oggi verrà intanto incaricato il medico legale Alberto Alongi che eseguirà l'autopsia sabato mattina. Sia il difensore dell'indagato che quello dei familiari della vittima, l'avvocato Giuseppe Barba, potranno nominare dei consulenti di parte per prendere parte alle operazioni.