del Covid del commissario dell'Asp Mario Zappia stavolta è coinciso con l'inaugurazione del nuovo complesso operatorio dell'ospedale di Agrigento. Inaugurazione avvenuta questa mattina al termine di un intervento di adeguamento strutturale e tecnologico. La nuova sala operatoria dotata di apparecchiature di ultima generazione. Frutto di un investimento di oltre settecentomila euro, la modernissima sala è dotata anche di un innovativo sistema video che, oltre a permettere il monitoraggio costante su schermo dei parametri vitali del paziente, rende realizzabile un eventuale teleconsulto con altre strutture sanitarie grazie alla possibilità di condividere dati e immagini con terminali remoti. L’ambiente è dotato anche di un impianto modulare di gas medicali che, al bisogno, potrebbe permette alla sala di convertirsi in locale destinato alla terapia intensiva. “L’inaugurazione odierna è certamente un traguardo di grande importanza che ci riempie di soddisfazione - afferma il commissario straordinario ASP, Mario Zappia - ma non costituisce di certo un punto d’arrivo. Contiamo infatti di partire da questo importantissimo risultato di innovazione tecnologica e funzionale per ammodernare l’intero blocco operatorio e continuare ad offrire sempre crescenti standard di qualità ed efficienza alla popolazione agrigentina”.
Per quanto riguarda la situazione epidemiologica del Covid, Zappia ha confermato che quella di Agrigento è purtroppo la provincia siciliana dove più alto è stato il numero di casi. L'ultimo bollettino riferisce di 870 positivi e un decesso che ha interessato la comunità di Canicattì. Significativo il numero di ricoveri in degenza ordinaria, segnatamente 10 a Ribera, 7 ad Agrigento e 6 a Sciacca. Uno solo per fortuna il posto letto occupato in terapia intensiva al Fratelli Parlapiano. A Sciacca il numero più alto di positivi, 133. Zappia però ha lanciato un allarme diverso, quello dell'influenza, che rischia di creare danni importanti ai bambini e agli over 60. Da qui il consiglio, per queste categorie, di concordare con il proprio medico di famiglia la somministrazione del vaccino anti influenzale.