nella fattispecie la cosiddetta "truffa dello specchietto", quella che fa finire nel mirino ignari automobilisti incolpati di avere urtato un'altra vettura rompendo lo specchietto laterale e venendo invitati a risarcire il danno in verità mai causato. E così il capomafia di Favara Giuseppe Sicilia e il cognato Domenico Lombardo andarono a Castrofilippo, dove avevano scoperto che si trovava il truffatore, con l'obiettivo di punirlo per l'ardire che questi aveva avuto. È solo uno dei dettagli contenuti nell'ordinanza firmata dal Gip del tribunale di Palermo Filippo Serio e contenente i provvedimenti restrittivi emanati ieri all'alba nell'ambito dell'operazione "Condor", che ha svelato gli assetti criminali tra Favara e Palma di Montechiaro e il resto del versante orientale della provincia di Agrigento. Operazione culminata con 9 arresti e un obbligo di dimora, ma anche con 23 perquisizioni tra altre persone indagate tuttora a piede libero.
Tra le ipotesi di reato avanzate dalla Dda di Palermo anche quella delle estorsioni. A Ravanusa, in vista dell'apertura di un cantiere per la ristrutturazione delle case popolari, sarebbe stata imposta alla ditta appaltatrice l'assunzione di Domenico Lombardo, pur essendo il soggetto privo di qualifica e di esperienza. Sarebbe stato però questo l'unico modo per "mettere a posto" quell'impresa nei rapporti con chi comandava da quelle parti. È stato grazie ad intercettazioni e pedinamenti che gli inquirenti hanno appurato un incontro tra Sicilia e Luigi Boncori, quest'ultimo capo della famiglia mafiosa di Ravanusa. Il tutto con, sullo sfondo (secondo gli inquirenti), minacce e intimidazioni nei confronti dell'imprenditore aggiudicatario dell'appalto. Si indaga per associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione e associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. L'indagine della Direzione Distrettuale Antimafia, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Guido e condotta dai sostituti Alessia Sinatra e Claudio Camilleri, è stata eseguita dai carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale.