che il comandante provinciale dei carabinieri Fabio Bottino ha parlato ai giornalisti. Annunciando che le indagini proseguono. Sotto la lente d'ingrandimento degli investigatori finiranno anche tutti i movimenti del capomafia prima dell'arresto di ieri mattina a Palermo. Il colonnello Bottino si è poi soffermato sullo spessore criminale della famiglia mafiosa campobellese, che ha gestito l'ultima parte della latitanza di Matteo Messina Denaro. Sul campanello l'identità utilizzata anche attraverso i suoi documenti falsi, quella di Andrea Bonafede. Casa dove ha abitato almeno negli ultimi 6 mesi.