il medico che ha curato Matteo Messina Denaro e di Andrea Bonafede, cugino e omonimo del geometra che ha prestato la propria identità al boss latitante. Erano stati arrestati martedì scorso. Entrambi hanno risposto alle domande del giudice per le indagini preliminari Alfredo Montalto ed entrambi hanno dichiarato di non avere avuto consapevolezza di avere a che fare con Matteo Messina Denaro.
Il medico di Campobello di Mazara ha effettuato oltre un centinaio di prescrizioni. Oggi davanti ai giudici ha sostenuto di averle firmate per Andrea Bonafede e di non immaginare neanche per un momento che erano, nella realtà, destinate a Matteo Messina Denaro. Ha ammesso, invece, il dottore Alfonso Tumbarello di avere fatto da tramite tra l’ex sindaco di Castelvetrano Antonio Vaccarino e Salvatore Messina Denaro, fratello del boss. Il medico è finito in carcere con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e falso.
Andrea Bonafede, accusato di favoreggiamento aggravato e procurata inosservanza della pena, era colui che materialmente andava a ritirare le ricette e le prescrizioni mediche nello studio di Tumbarello. In sede di interrogatorio di garanzia ha dichiarato che lo faceva per il cugino che diceva di essere gravemente malato e di averle sempre consegnate a lui