hanno assolto l’ex assessore regionale al Territorio, Maurizio Croce, per la nomina di Francesco Vazzana a direttore generale dell’Arpa Sicilia. La procura contabile, alla luce della sentenza del Tribunale del lavoro che aveva dichiarato illegittima la nomina, contestava all’ex assessore un danno erariale di 462 mila euro.
Secondo l'accusa sarebbe mancato il requisito per aver rivestito per almeno un quinquennio il ruolo di direttore tecnico o amministrativo di “enti o aziende pubbliche o private di dimensione economica e strutturale assimilabile a quella dell’ente interessato dello svolgimento dell’incarico”. Alla base della nomina ci sarebbe non una piena competenza ma un pregresso legame di amicizia tra Croce e Vazzana.
L’ex assessore Croce, difeso dagli avvocati Girolamo Rubino, Giuseppe Impiduglia e Ester Daina, ha contestato le accuse, evidenziando come quella nomina non fosse stata condizionata da presunti legami amicali, ma dall’esperienza maturata dal manager nel delicato settore delle verifiche di impatto ambientale che aveva condotto l’assessore, sulla base di una scelta altamente discrezionale e di carattere fiduciario nel conferire l’incarico.