Non è il primo caso quello di ritrovamenti di stupefacenti nelle spiagge della costa meridionale della Sicilia, dal Trapanese al Ragusano. La prima volta risale al 2015, quando sull'arenile di Alcamo furono ritrovati dei quantitativi di droga. Da allora sono stati diversi i ritrovamenti, da Campobello di Mazara a Trapani. Dal punto di vista investigativo non sono mai state del tutto escluse le ipotesi di naufragi di navi della droga provenienti dal Nord Africa, con gli involucri poi trascinati dalle onde. Qualche anno fa si era ipotizzato anche di possibili sbarchi fantasma, all'interno dei quali i migranti sono diventati anche corrieri della droga. Ma non è mai stato esclusa la presenza di una autentica organizzazione, con un presunto meccanismo di accordo tra venditori e compratori sulla terraferma, con la possibilità di recuperare la droga direttamente sulla spiaggia. L'episodio di ieri mattina naturalmente ha suscitato più di un interrogativo. Le indagini proseguono.