almeno 20 dispersi e 165 migranti salvati, cui si sono aggiunti altri sbarchi di centinaia di persone nella notte tra il 24 e il 25 aprile - l'hotpsot è nuovamente sovraffollato, con oltre 2.500 ospiti a fronte dei circa 400 disponibili. Oggi sono giunte a Lampedusa, insieme a 62 migranti salvati in mare, le salme delle 2 vittime. Si tratta di 2 donne. "Sono grato per quello che fa lei e per quello che hanno fatto in tutti questi anni e fanno tutti i suoi concittadini. Lampedusa meriterebbe molto altro, meriterebbe almeno il premio Nobel per la pace", ha affermato il ministro degll'Interno Piantedosi incontrando il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino, ed esprimendo a nome del governo un ringraziamento per quanto fino ad ora è stato fatto da un'isola di 20 chilometri quadrati che è la porta d'ingresso dei migranti verso l'Italia e l'Europa. "Penso a soluzioni che abbiano una proiezione non dico strutturale ma di gestione ordinata dei flussi, ma anche che di fatto spostino altrove il problema. Ho grande riguardo per il ruolo che sta esercitando e ha sempre esercitato Lampedusa", ha proseguito il ministro, durante la breve visita nel piazzale dell'hotspot di contrada Imbriacola. E all'isola, ha assicurato, sarà dedicata una task force, un ufficio del Ministero che si occupi dell'emergenza. "Noi dobbiamo lavorare affinché Lampedusa diventi l'ingranaggio di un meccanismo più ampio che funziona. E nello stesso tempo aiutare la gente che è all'addiaccio o in mezzo ai liquami", ha aggiunto.
Il sindaco ha elencato i problemi che l'amministrazione e i cittadini devono affrontare quotidianamente: "Da nove mesi ripeto sempre le stesse cose: i barchini abbandonati, i barchini sulle coste, la questione della spazzatura, la questione delle fogne, l'emergenza salme, i posti nei cimiteri", ha elencato Mannino. "È stata dichiarata l'emergenza, dobbiamo accelerare su tutto. Ogni settimana morti. A causa di tutto questo stanno iniziando i malumori degli isolani. Stamattina doveva esserci una protesta, abbiamo convinto gli operatori turistici che iniziano ad essere preoccupati", ha continuato. Piantedosi ha ribadito: "Dobbiamo lavorare perché Lampedusa diventi meccanismo di un sistema più ampio, sollevando l'isola da fasi come questa. Ma nello stesso tempo evitare tutto quello che non è accettabile per i migranti". Alcuni migranti sui barchini soccorsi in questi giorni dalle autorità italiane, fra cui donne e minori originari di nazioni dell'Africa occidentale, hanno raccontato di essere salpati da Sfax e di aver pagato per la traversata fino a 3.500 dinari tunisini. Altri sono partiti invece dalla Libia e provengono anche da Bangladesh, Marocco, Egitto, Eritrea, Siria, Sudan, Palestina e Somalia.