Il dessert della Cena dei Mille, l'iniziativa organizzata a Mazara del Vallo
per festeggiare l'arresto di Matteo Messina Denaro, è stata una mega cassata siciliana di 250 chili. E' stata servita al culmine della tavolata a cielo aperto, sul lungomare di Mazara, che ha riunito cuochi e pasticceri siciliani alla presenza, tra gli altri, di giornalisti e magistrati. È stato questo l'epilogo della edizione primaverile della "Festa del Pane e della Pasta" organizzata da Francesco Foggia, quattro giorni di eventi per valorizzare l'arte gastronomica del territorio. Un altro esempio della voglia di riscatto del territorio,di quella parte di Sicilia che non ci sta ad essere etichettata come terra mafiosa, per non dire che non intende accettare più l'associazione con un personaggio come Messina Denaro. Tra i presenti alla manifestazione anche Massimo Russo, magistrato mazarese, oggi sostituto procuratore presso il tribunale dei Minori di Palermo, ma che fu anche Pm a Marsala come braccio destro di Paolo Borsellino e, poi, anche presso la Direzione distrettuale antimafia. A proposito di Messina Denaro Russo ha detto: "Ha avuto tutto il tempo per organizzare la sua successione, e oggi è interessante domandarsi a chi andranno il suo scettro, le sue ricchezze ma soprattutto il suo patrimonio immateriale immenso che consiste nel potere di ricatto". "La massiccia partecipazione alla Cena dei Mille - ha aggiunto il dottor Russo - è la festa di un popolo che gioisce, che sa fare memoria, consapevole che la storia della mafia è contrassegnata da azioni e reazioni da parte dello Stato".