con sé anche le esperienze peggiori: stiamo parlando della storia di Ismail, il bimbo subsahariano di 6 mesi che venerdì sera ha perso la mamma nell'ennesimo naufragio in area Sar italiana del barchino su cui viaggiavano. Il questore di Agrigento Emanuele Ricifari ha affidato il piccolo al medico rianimatore del 118 di Palermo, la dottoressa Alessandra Teresi, che proprio in questi giorni si trovava al poliambulatorio di Lampedusa."E’ stata una decisione concordata con il padre del piccolo", ha detto la Teresi. "L’ho prima soccorso e accudito - ha detto - e davanti alla tragedia appena consumata mi sono sentita coinvolta e ho espresso il desiderio di potere avere in affidamento, temporaneamente, il piccolo”. “La dottoressa negli anni di servizio si è sempre distinta per la sua professionalità ed è esperta nella rianimazione pediatrica e neonatale – dice Marco Palmeri responsabile della sala operativa del 118 servizio diretto dal medico Fabio Genco – Si è trovata nel posto giusto al momento giusto e il suo intervento per il piccolo è stato importantissimo”. Per tutelarlo e garantirgli tranquillità il piccolo e la sua curatrice hanno lasciato l'isola. "Ismail è stato e sarà un bene, un volano potentissimo di bene - ha detto il questore Ricifari dopo l'affidamento del bimbo - . Ho visto poliziotti di 50 anni e più, che ne hanno viste di tutti i colori, con le lacrime per ciò che di importante abbiamo portato a casa: il futuro di Ismail sarà diverso".
Intanto 61 minorenni non accompagnati, ospiti dell'hotspot di Lampedusa, sono stati trasferiti con il traghetto di linea per Porto Empedocle. Da qui verranno poi smistati in varie regioni d'Italia. Altri 50 circa saranno trasferiti domani ed entro venerdì è stimato che vengano portati altrove tutti. A mobilitarsi per trovare dei posti disponibili in strutture della penisola, visto che in Sicilia sono tutte sature, è stato il commissario delegato per lo stato d'emergenza migranti, il prefetto Valerio Valenti. Ieri i circa 500 minorenni non accompagnati ospiti dell'hotspot di contrada Imbriacola hanno protestato, con cori e arrampicandosi sulla collinetta che sovrasta la struttura di primissima accoglienza. Tra loro c'è anche chi è a Lampedusa da oltre due settimane. Ad accrescere il loro malumore l'avere visto i trasferimenti degli adulti, mentre ill loro ancora non sembrava fosse programmato. Il questore di Agrigento, Emanuele Ricifari, ieri a Lampedusa, ha, assieme ai suoi uomini, calmato gli animi, impegnandosi a trovare una soluzione per prima cosa e poi comprando dei palloni di calcio e pallavolo e delle teglie di pizza. La protesta in serata si è, di fatto, trasformata in una festa. Oggi è arrivata la prima risposta: il trasferimento di 61 minorenni non accompagnati con destinazione Comuni del Nord Italia.
E intanto tragedia chiama altre tragedie. L'ultima è quella di una bambina di 4 anni, che viaggiava a bordo di una barca aggredita da i nuovi pirati del mare che erano intenzionati a rubare il motore del natante. Nelle fasi di concitazione la piccola è finita in mare, inghiottita dalle onde.