hanno eseguito tre ordinanze di misura cautelare emesse dal G.I.P. del Tribunale di Sciacca su richiesta della locale Procura della Repubblica. Agli arresti domiciliari sono finiti due palermitani ed un sambucese, ritenuti facenti parte di un gruppo criminale dedito ai furti di motocicli.
L’attività investigativa è scaturita da due denunce che erano state presentate tra gennaio e febbraio di quest’anno presso la Stazione Carabinieri di Sambuca di Sicilia, relative al furto di tre motocicli trafugati dai garage di due abitazioni del centro. Le indagini, che si sono avvalse anche dei filmati di alcune telecamere collocate nel centro belicino, hanno consentito di individuare alcune persone che, seguendo un consolidato cliché, riuscivano a colpire indisturbati. Infatti, la banda, tramite un basista di Sambuca di Sicilia, individuava gli obiettivi da colpire e, sulla base delle indicazioni ricevute, agiva portando a segno i colpi.
Successivamente, entrava in scena lo stesso basista, che fungeva da “canale di comunicazione” tra le vittime e gli autori dei furti, offrendosi come mediatore per far riottenere, dietro pagamento, i motocicli sottratti, di fatto utilizzando il metodo estorsivo meglio noto come “cavallo di ritorno”. E’ stato solo in questo modo che una delle vittime, pagando 4.500 euro, è riuscita a rientrare in possesso di uno dei due motocicli rubati. Nel corso delle perquisizioni effettuate nelle abitazioni dei tre indagati, i militari dell’arma hanno rinvenuto una moto da cross Fantic e il motore di un motociclo piaggio Liberty 150 risultati rubati a Palermo nell’estate dello scorso anno e che sono stati restituiti ai proprietari.
Nel corso dell’operazione, peraltro, è stato effettuato anche un arresto per detenzione di stupefacenti a Sambuca di Sicilia. I Carabinieri, nel tentativo di rintracciare una delle tre persone destinatarie delle misure cautelari, si sono recate nell’abitazione di un parente dove sono state rinvenute o diverse decine di grammi di hashish, cocaina e di un bilancino di precisione. L’uomo, è stato arrestato e sottoposto come gli altri tre, accusati di furto, agli arresti domiciliari.