del Comando Provinciale di Trapani, hanno eseguito 5 ordinanze di custodia cautelare dopo la pronuncia della Cassazione che ha determinato l’irrevocabilità dei provvedimenti disposti dal Tribunale del Riesame di Palermo nei confronti degli indagati.
L’inchiesta che li coinvolge, denominata “Elima”, è stata sviluppata a partire dal 2017 sotto il coordinamento della DDA di Palermo nell’ambito delle indagini per la cattura di Matteo Messina Denaro, arrestato dal Ros il 16 gennaio scorso, ed ha riguardato la famiglia di Cosa Nostra di Poggioreale - Salaparuta.
I destinatari della misura cautelare, indiziati di partecipazione ad associazione mafiosa, sono Felice Milazzo, capo del clan, Erasmo Milazzo, per cui furono disposti i domiciliari, Salvatore Lipari, anche lui ai domiciliari, Mariano Lipari e Salvatore Lipari per cui è stato disposto il carcere. L'indagine ha confermato il ruolo e l'operatività della famiglia mafiosa di Salaparuta - Poggioreale (che fa parte del mandamento di Castelvetrano), e i suoi rapporti con le famiglie delle province di Trapani e Palermo. Durante gli accertamenti emerse la pericolosità della cosca che poteva contare su un grosso quantitativo di armi che vennero sequestrate per scongiurare la commissione di delitti. Sono attualmente in corso varie perquisizioni nella provincia di Trapani.
Intanto la Cgil, la Filcams e la Fillea Cgil hanno chiesto la convocazione di un incontro alla prefettura di Trapani sull'utilizzo e sul destino dei beni confiscati alla mafia.